Compositore e critico musicale italiano. Figlio del violoncellista Riccardo
senior e nipote del compositore Gian Francesco, fu uno dei più apprezzati
compositori del Novecento. Diplomatosi nel 1932 in pianoforte al Conservatorio di
Milano, dove seguì gli studi di composizione, compì un periodo di perfezionamento
a Venezia con lo zio Gian Francesco. Conseguito il diploma di composizione a Torino
nel 1937, si dedicò inizialmente alla carriera pianistica, rivolgendosi in seguito
alla composizione. Strenuo difensore della libertà dell'espressione musicale,
dopo una fase creativa influenzata dallo zio,
M. si rivolse all'atonalismo
nella linea di Luigi Dallapiccola e fu tra i primi in Italia ad adottare il metodo
dodecafonico, approfondendolo da autodidatta e adattandolo alla sua personalità.
Nel 1949 organizzò a Milano il primo congresso di musica dodecafonica, a cui
parteciparono Arnold Schönberg, Bruno Maderna, Luigi Dallapiccola, John Cage,
René Leibowitz, Camillo Togni, Wladimir Vogel. Ottenne il suo primo grande
successo nel 1942 con l'opera
Minnie la candida. Tra le altre sue
composizioni citiamo: l'opera buffa
La donna è mobile (1957); le
Sei
poesie di Dylan Thomas per soprano e quartetto d'archi (1959); il
Concerto
per Dimitri (1961), dedicato all'amico Dimitri Mitropulos; i lavori sinfonici
Nykteghersia (1962) e
Requiem (1975); il
Concerto per violino,
violoncello e pianoforte (1971); il
Mosaico secondo per violino solo
(1988). La musica di
M. suscitò vivo interesse non solo in Italia, ma
anche a livello internazionale. Il compositore milanese ricevette numerosi inviti
internazionali per organizzare conferenze e corsi di insegnamento: nel 1963
tenne un corso di perfezionamento di composizione presso il centro de Altos
Estudios Musicales di Buenos Aires, e nel 1969 insegnò all'università del
Maryland. Nel 1977 gli venne conferita la medaglia d'oro dal Comune di Milano
per le sue benemerenze artistiche e nel 1984 dal Comune di Varese, città
nella quale diresse il Civico Liceo musicale dal 1968 al 1984. Oltre che
compositore,
M. fu anche saggista e critico musicale: scrisse su
"Il Popolo" (1945-56) e sul "Corriere Lombardo" (fino alla soppressione
del quotidiano nel 1966) e pubblicò importanti monografie su Bach e Debussy.
Svolse funzioni direttive presso l'editrice musicale Suvini Zerboni,
incarichi di direttore artistico e organizzativo del circolo milanese
di Palazzo Durini, dedito in particolare alla musica contemporanea, e
del Circolo Pirelli (Milano 1914-2003).